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sabato 9 marzo 2013

All'inizio fu un viaggio... Parte 2


Terminata la nostra visita nella città delle balene, ci siamo spinti verso Québec City che rappresenta la capitale della regione omonima.
La città si presenta piccola (500.000 abitanti circa) ed ha la funzione di capitale "rappresentativa", un po' come Ottawa per l'Ontario: senza dubbio ritmi vivibili, lenti e molto turistici.
Québec City
Il nostro viaggio volgeva alla fine, quindi abbiamo ripreso l'auto noleggiata e siamo tornati a Toronto per goderci altri 3 giorni nella "capitale" de facto.

Toronto, CN Tower

L'aereo ci avrebbe riportato di lì a poco in Italia.
Inutile dire che di questo viaggio esplorativo riportavamo nel nostro Belpaese un'infinità di nuove esperienze che avremmo voluto ulteriormente approfondire.
Unite a ciò, senza dubbio, alcuni aspetti di questa terra canadese che non potevano non colpirci:
1. La generale serenità che sembra albergare in chiunque. Intendiamoci, non ci siamo stati molto ma da quel che abbiamo potuto notare pare che, anche dopo una giornata di duro lavoro, le persone siano nel complesso soddisfatte. Questo è sicuramente un aspetto che dovrà essere approfondito...
2. La gentilezza, la disponibilità e la cortesia. Dall'inserviente nel grande magazzino che vedendoti perso davanti ai 30 tipi di corn flakes ti chiede se hai bisogno di aiuto (e tu vorresti dirgli: Sììììì!!!), alla persona che ti incrocia per la strada mentre porta il cane fuori che ti sorride e ti dice "Hi guys" (ciao ragazzi) anche in una città grande e fredda come Toronto.
3. Il verde, i parchi, i giardini, le foreste. Tutto è circondato da verde, da una natura magnifica che pare soltanto aspettarti per fasi godere.

4. Il rispetto. In autostrada nessuno supera i 110Km/h e i sorpassi avvengono in tempi biblici di qualche minuto; le strisce pedonali sono barriere, tu soltanto avvicinati alla carreggiata e le auto frenano;  ti sei perso? Nessun problema, chiedi a chiunque informazioni e ti saranno date.
5. Le opportunità. Gli annunci di lavoro, soprattutto a Toronto, sono molto abbondanti (soprattutto come infermiere); i mutui sembra che li diano piuttosto agevolmente; gran parte delle persone cambia casa più volte nella vita, quindi trovare un affitto pare non sia così difficile; la lingua: dall'inglese (comprensibile come nessun americano o britannico -non me ne vogliano- riuscirà mai) al francese del Québec (incomprensibile al di là di ogni ragionevole dubbio), qui non c'è che da scegliere.
E, sicuramente, con queste due lingue veicolari, l'80% del mondo ti si potrebbe aprire come d'incanto.

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